PROGETTO 0-3

La Chiamata alla vita

La gestazione è un tempo sacro. E’ il tempo necessario per concepire un figlio e portarlo alla luce. La gestazione ci insegna che il tempo creativo si muove nel grembo fisico e, psichico e spirituale, tutti ugualmente importanti. L’attesa diventa un tempo “kairós”, tempo benedetto, tempo di luce, che porta a concepire e realizzare i progetti migliori.

E’ dunque molto importante che la comunità Cristiana si faccia prossime alle famiglie in attesa per accompagnare la conformazione a Cristo del bimbo che viene alla luce e per sostenere i genitori che potrebbero a volte vivere l’esperienza anche nella negatività – si pensi a quando un figlio arriva all’improvviso, in una coppia in difficoltà o senza una stabilità economica o sociale.

Mentre ci è facile immaginare l’accompagnamento delle mamme che vivono in realtà piccole, in comunità dove conoscersi, condividere gioie e preoccupazioni fa parte del quotidiano, questo rimane più complesso nelle comunità più ampie. Alcuni dei suggerimenti che forniremo di seguito sono maggiormente indicati per comunità con stile familiari, ma ci saranno indicazioni di più ampio respiro da poter realizzare in ogni realtà.

Primo anno: la casa luogo di grazia

Una volta ricevuto il Battesimo, è necessario far sperimentare ai genitori e al bambino (anche se ancora piccolino) la bellezza del Sacramento ricevuto e aiutarli a vivere piccoli gesti di fede, in casa e nella comunità.

Sappiamo che i primi mesi/anni di vita del bambino stravolgono un po’ le giornate e l’organizzazione dei genitori, soprattutto nel muoversi da casa e partecipare agli incontri o semplicemente alla Messa domenicale. Potrebbe essere un gesto carino da parte del parroco o di alcune coppie della comunità andare a trovarli casa in alcune domeniche dell’anno.

Abbiamo individuato alcune occasioni , in armonia col tempo liturgico, in modo puramente, indicativo, in cui possiamo andare a trovare le famiglie a casa.

In altre circostanze possiamo invitare le famiglie in parrocchia oppure possiamo inviare del materiale tramite whatsapp, mail o consegna nella buca delle lettere.
La visita a casa, più fattibile in una piccola parrocchia, risulta essere più complessa in una grande unità pastorali.
Abbiamo per questo diversificato le due situazioni.
Quando che ci presentiamo a casa invitiamo il parroco o le famiglie “guida” ad avvisare in anticipo. Si potrà creare anche un gruppo whatsapp.

Secondo anno: i primi gesti della fede

Nel secondo anno di vita del bambino si proporranno dei gesti da vivere in casa, in chiesa e in famiglia, per far sperimentare al bambino e ai suoi genitori ed eventuali fratelli come la nostra vita sia costantemente illuminata dalla presenza e dallo sguardo amico di Gesù che ci accompagna in ogni piccolo o grande passo!

Il filo conduttore di questo anno è particolarmente focalizzato sull’ “ordinario”: a Pasqua, a Natale, in occasione dei Sacramenti, il riconoscimento dell’impronta di Gesù nella vita della famiglia è quasi “automatico”; ma aiutare le famiglie a scoprire che Gesù è vivo e presente nella vita di tutti i giorni in maniera non meno incisiva rispetto a quei tempi forti, vuole essere la stella ispiratrice delle proposte concrete che sono di seguito dettagliate.

Ancora qualche suggerimento

  • Inserimento in un gruppo di famiglie

La parrocchia è vera comunità cristiana nel momento in cui diventa “famiglia di famiglie”. In questa ottica il gruppo famiglie più o meno ufficiale rappresenta una grande opportunità per fare esperienza di comunità. Il secondo anno di vita del bambino può essere un buon momento per proporre alla famiglia di entrare a far parte di un gruppo famiglie parrocchiale esistente o – perché no – di formarne uno nuovo con famiglie con figli di età simili. La proposta iniziale non deve essere troppo complessa o impegnativa, ma orientata semplicemente a far vivere il senso di fraternità e comunità. Sarà poi il tempo e la conoscenza reciproca fra le famiglie componenti a far maturare – eventualmente – proposte più articolate, profonde e impegnative.

La proposta può essere fatta alla famiglia direttamente dal parroco, oppure dalla “famiglia amica” individuata nel primo anno o da un’altra famiglia che magari fa già parte del gruppo.

  • A Pentecoste un dono in musica

Pentecoste e dono delle lingue: la fede si comunica, si vive e si trasmette in tanti modi! La musica è uno di questi. I bambini in questa età sono affascinati dai suoni e dalle melodie e allora perché non regalare alle famiglie nel giorno di Pentecoste una raccolta di melodie e canzoni su Gesù? Si piò consegnare un cartoncino con una semplice invocazione allo Spirito Santo sul quale è riportato il link alla playlist al sito della Diocesi: CANZONI PER BAMBINI SU GESU’.

La consegna del cartoncino alle famiglie può essere un gesto simbolico da fare a margine della Santa Messa nel giorno di Pentecoste.

  • Un incontro sul tema del Presepe

Il presepe con le sue statuine e luci esercita già fascino e attrazione nei bambini nel secondo anno di vita.

La proposta è quella di organizzare in occasione della seconda domenica di Avvento (o altra domenica di avvento) un incontro nel quale consegnare alle famiglie una filastrocca o qualcosa di simile che spieghi i personaggi del presepe. (vedi attività allegata)

  • Una festa in famiglia nell’anniversario del Battesimo

l Battesimo è la nostra rinascita e allora perché non celebrarne il ricordo con una piccola festa in famiglia? Si tratta di un momento da vivere a casa, magari invitando i nonni, il padrino e la madrina. Così come si festeggia la festa di compleanno, si possono invitare le famiglie nel secondo anno di vita del bambino a ricordare il giorno del Battesimo.

  • Caccia agli ovetti a Pasqua

La mattina di Pasqua o nel fine settimana precedente, con l’aiuto delle catechiste o altre persone volenterose si suggerisce di organizzare una caccia agli ovetti aperta alle famiglie con bambini (ovviamente non solo con bambini nel secondo anno di vita).

PROGETTO 3-6

Riprendendo con continuità il percorso svolto nella proposta 0-3 anni, si prosegue ampliando la ritualità già consolidata con un momento aggiuntivo di preghiera quotidiana nel primo anno. Nel secondo anno ci saranno delle letture proposte settimanalmente e nel terzo si aggiungeranno delle attività in modo da avere un cammino con un livello di interazione crescente. Anche i genitori saranno sempre più coinvolti attraverso degli “approfondimenti” rivolti a loro.

TEMPO ORDINARIO

Anno 1

Proponiamo il testo “Un anno con la Bibbia – 365 storie e preghiere”, Shalom editrice. Prima di andare a letto si legge una brevissima storia della Bibbia, corredata da una piccola preghierina. Il libro sarà regalato a chi comincia il cammino (se possibile in una giornata inaugurale).

Anno 2: “Beati Voi!”

Per ogni settimana del tempo ordinario (34 Settimane) si propone una lettura della storia di un Santo o una “preghiera con il corpo”.

All’inizio del percorso (se possibile con una giornata inaugurale) verranno forniti alle famiglie un libricino di letture e un pacchetto di figurine, rappresentanti oggetti che caratterizzano i Santi.

Ogni settimana i genitori potranno leggere la storia di un Santo e i bambini potranno cercare la figurina dell’oggetto caratterizzante e apporla nello spazio vuoto indicato nella pagina. I genitori inoltre verranno accompagnati da un podcast (accessibile tramite QR-code) diretto esclusivamente a loro per prepararsi alla lettura della settimana.

Dopo 3 settimane consecutive sui Santi seguirà una preghiera con il corpo, accompagnata sempre da una immagine che possa aiutare a ricordare quel tipo di preghiera.

Concretamente: nel libretto ogni settimana ci sarà:

Per i bambini: la vita di un santo (proposta sotto forma di piccola storia, che potrà essere raccontata dai genitori) o la spiegazione di una preghiera con il corpo (che potrà essere vissuta tutti insieme a casa) più una figurina con un oggetto o una immagine (N.B. La preghiera con il corpo non avrà figurine, che saranno solo per i Santi).

Per i genitori: un QR-code con una piccola traccia audio (max 5-6 minuti), in cui viene dato un piccolo spunto di riflessione sul santo della settimana (le preghiere con il corpo non avranno la traccia audio).

Il libretto avrà all’inizio una presentazione/prefazione in cui si danno le indicazioni pratiche ai genitori sul tipo di strumento e come debba essere usato. Verrà anche messo, in questa prefazione, un QR-code che permetterà di accedere a tutti i materiali necessari per le attività di quest’anno (immagini, video etc.).

Anno 3: Io sono con voi

Per ogni settimana del tempo ordinario (34 settimane) si propone una lettura o una riflessione.

Per 3 settimane consecutive si leggeranno racconti di parabole e miracoli, seguiti dauna proposta di attività da fare insieme in famiglia.

Anche in questo caso i genitori verranno accompagnati da un podcast diretto esclusivamente a loro per prepararsi alla lettura della settimana.

Dopo 3 episodi evangelici seguirà una settimana su una “perla della messa”: l’Eucarestia per il Cristiano è parte indivisibile della sua vita. Fa parte della sua quotidianità come ne fa parte il pasto, la scuola, il lavoro, le faccende, il riposo. È rendimento di grazie, ossia momento in cui l’anima viene ricolmata di Grazia ma anche momento per dire Grazie.

Per la famiglia cristiana l’Eucarestia è forza, è rifugio, è calore, è sentire di non essere soli e di avere bisogno di ringraziare e di farsi abbracciare da qualcosa di più grande, soprattutto quando tutto diventa pesante e travolgente.

Concretamente, nel libretto per ogni settimana ci sarà:

Per i bambini: un brano biblico (proposto sotto forma di piccola storia, che potrà essere raccontata dai genitori) o una spiegazione di una perla della messa, più una attività correlata al brano o alla perla, da provare a fare insieme in famiglia.

Per i genitori: un QR-code con una piccola traccia audio, in cui viene dato un piccolo spunto di riflessione sul brano biblico della settimana (le perle della Messa non avranno la traccia audio).

Per la comunità: degli spunti per vivere meglio la perla durante la Messa domenicale di quella settimana, annunciati alla comunità prima del canto iniziale.

Il libretto avrà all’inizio una presentazione/prefazione, in cui si danno le indicazioni pratiche ai genitori su che strumento è e su come va usato. Verrà anche messo, in questa prefazione, un QR-code che permetterà di accedere a tutti i materiali necessari per le attività di quest’anno (immagini, video etc.).

La proposta dei tempi forti NON viene inserita nel fascicolo che verrà dato alle famiglie. Sarà dunque compito degli operatori pastorali che accompagnano queste famiglie presentare questa proposta.
Mentre per il tempo ordinario la proposta è casalinga, nei tempi forti si vuole invece tentare una proposta comunitaria semplice, che possa aiutare la famiglia a inserirsi con i suoi tempi nella vita della comunità cristiana e a provare a celebrare la fede insieme agli altri fratelli e sorelle.