Lunedì 25 novembre alle ore 21 il teatro Portone ospiterà Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e ideatore di Symbola, fondazione per le qualità italiane che “nasce per unire e dare forza a imprese, comunità e intelligenze che puntano su sostenibilità, innovazione, bellezza.”

L’incontro pubblico è organizzato dalla Commissione per la Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Senigallia, avrà come titolo:

Questo appuntamento è un invito ad ascoltare uno dei massimi esperti italiani di temi ambientali, colui che ha saputo, tramite la fondazione Symbola, individuare e valorizzare quanto di bello e di importante le nostre comunità, declinate in mille identità diverse, come territori, aziende, amministrazioni, hanno fatto, senza attendere che sia qualcun altro, possibilmente dall’alto, ad individuare un percorso di sviluppo sostenibile.

L’incontro ha come scopo quello di dare una pennellata di azzurro, di dare speranza, di infondere una piacevole voglia di mettersi in gioco per migliorare ciò che ci circonda, sia un ambiente fisico sia un ambiente relazionale, come una piazza, un quartiere, una cittadina, la cerchia degli amici, la scuola, la parrocchia. 

Dietro la spinta emotiva, mai sopita e tutta da rinnovare, che l’enciclica Laudato Si’ ci ha dato, questo incontro saprà nutrire le aspettative di ciascuno di noi facendo germogliare quei progetti di cambiamento che ci portiamo dentro ma che non facciamo uscire per tante ragioni. 

Sentire da Realacci la testimonianza che persone, comunità, aziende, hanno individuato strade che hanno permesso loro di migliorare la propria situazione, sarà di sprone affinché ciascuno si impegni, tracciando nuove strade, nella costruzione di un mondo più giusto, più solidale, denso di relazioni di reciproca soddisfazione. 

Di fronte alla “bruttezza” che assorbiamo quotidianamente dall’ascolto dei problemi quotidiani che affliggono i nostri tempi, l’appuntamento con Realacci vuole essere un segnale di speranza e di fiducia, soprattutto nei confronti di coloro che sono e saranno maggiormente chiamati a svolgere questo ruolo di innovatori, di ideatori di nuovi percorsi di bellezza, di armonia, cioè dei giovani.

Sono particolarmente invitati gli amministratori pubblici che possono creare le condizioni per favorire uno sviluppo sostenibile, gli imprenditori, i responsabili di cooperative ed associazioni, tutti colore che possono realizzare con le loro scelte la sostenibilità ambientale e sociale nelle rispettive attività e chiaramente i giovani che possono dedicare la loro vita e la loro fantasia alla costruzione di un mondo migliore.

La serata sarà in concomitanza con l’avvio di un percorso di educazione al bene comune, ideato dalla Commissione per la Pastorale Sociale e del Lavoro, denominato We Care giunto alla terza edizione, che quest’anno vede protagonisti 140 ragazzi del quarto anno dell’Istituto di Istruzione Superiore Panzini; i giovani avranno la possibilità di esprimersi su diversi  argomenti, dialogare con esperti del settore e vivere delle esperienze sulle realtà del territorio. 

Come scriveva don Lorenzo Milani nel libro Lettera ad una professoressa, “Insegnando imparavo tante cose. Per esempio ho imparato che il problema degli altri è eguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia.” 

Impegniamoci per riconoscere che i problemi del nostro tempo riguardano tutti ed impegnamici per uscirne insieme, lavorando dal basso.