Montale 50 anni di storia

Il 4 ottobre 2015, Festa di San Francesco d’Assisi, la Comunità di Montale di Arcevia, si è stretta intorno alle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, in occasione del 50° anniversario della loro presenza in Montale. In una Chiesa gremita di fedeli provenienti anche dai paesi limitrofi, è stata celebrata una solenne liturgia eucaristica, presieduta dal Parroco moderatore della Unità Pastorale “Serra de’ Conti, Montale e Piticchio” Don Emanuele Lauretani, che nella omelia ha ringraziato la Congregazione delle Suore Francescane per il loro operato e per la loro preziosa cinquantennale presenza nella Comunità di Montale.
Celebrazione, semplice, sentita e solenne allo stesso tempo, veramente partecipata da tutti i presenti, con i canti, la preghiera dei fedeli espressione del corale sentimento di Grazie al Signore, per la presenza delle Suore ed il Loro operato.
Pur non essendo presente, per impegni inderogabili, anche S.E. Monsignor Orlandoni, Vescovo di Senigallia, ha voluto partecipare alla celebrazione dell’evento giubilare, con un Suo messaggio, nel quale manifesta la riconoscenza della Diocesi per le Suore, verso le quali Egli dice:”abbiamo un grosso debito di gratitudine”, e assicurando la Sua presenza in unione di spirito, “inviando a tutti i partecipanti all’anniversario la mia benedizione”.
Al termine della celebrazione eucaristica, tutti i presenti si sono trasferiti presso il salone delle Suore ove è stata allestita una mostra fotografica che ha permesso a tanti presenti di ritrovarsi in immagini del passato, e rivivere dei bei momenti della propria esistenza.
La Comunità di Montale, prima di ritrovarsi intorno ad una semplice, ma festosa agape fraterna, all’interno dello stupendo parco che circonda ed arricchisce la Casa delle Suore, ha voluto sottolineare con un messaggio di saluto, ringraziamento ed augurio per il futuro, la propria vicinanza alle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, nella certezza e speranza che il cammino iniziato 50 anni or sono, possa continuare ancora per tanti e tanti altri eventi giubilari:

         Bongiorno a tutti,

oggi, celebriamo la felice ricorrenza del 50° anniversario della fondazione della Casa di Montale delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore che salutiamo nelle Rappresentanti della Congregazione che oggi hanno voluto essere qui con noi per sottolineare ancora di più il significato di questo giorno, nelle Suore qui presenti.
Un saluto al Signor Sindaco di Arcevia e a tutti quanti hanno voluto partecipare a questa ricorrenza giubilare.
Anche se la cosa può sembrare strana, lasciatemi dire che la “STORIA” di questa ricorrenza viene molto più da lontano dei 50 anni che oggi celebriamo.
Viene dal quel lontano, seppur non troppo, 1860, quando i due Fondatori della Congregazione, la Contessa Laura Leroux e Padre Gregorio Fioravanti, videro approvata la loro proposta di fondare un “Istituto che avesse lo scopo di istruire le fanciulle povere dei luoghi ove avrebbero avuto Case e di prestare opera personale alle Missioni Apostoliche”, mettendo al centro del loro operato la Provvidenza intesa  quale “nuova sorgente di benedizioni” per i tanti bisognosi.
Sull’onda di quella Provvidenza messa a fondamento dell’Opera della Congregazione, nel 1963, il compianto Prof. Ferruccio Pasquini, sottoscrive una donazione a favore della Congregazione delle SFMSC, avente per oggetto questa casa ed il parco circostante, con l’obbligo da parte della ricevente di istituire in essa una Scuola per l’educazione dei ragazzi dei luoghi.
Nell’anno successivo, la Madre Generale della Congregazione, “operaia” della Provvidenza, ottenuti tutti i permessi e le autorizzazioni di rito, accetta la donazione dando il Via alla “Grande avventura della Casa di Montale delle SFMSC”.
In un mattino autunnale, freddo e nebbioso, chi si aggirava per Montale, intravvedeva due Suorine che sparute e solitarie, si apprestavano ad entrare nella Casa a loro destinata; Casa che al momento, trovarono vuota, fredda e sprovvista di ogni bene materiale e di sussistenza.
Confidando con tutte se stesse, in quella Provvidenza, che i Fondatori posero alla base della attività della Congregazione, le due suorine, di cui conosciamo i nomi: Suor Venanzia e Suor Norberta, si rivolsero alle brave persone di Montale, riuscendo a superare il primo impatto con la realtà e ad organizzare una accogliente dimora per se stesse e per l’Opera che da Santa Obbedienza e dalla Provvidenza erano state inviate a costruire.
Tanto vi era da fare, ma con Fede, forza di volontà, la vicinanza di tanti cittadini di Montale e la attenzione delle Istituzioni locali, in particolare del Comune di Arcevia, riuscirono a trasformare quella che era una casa vuota e fredda in un “Laboratorio di Fede, di Bene, di Conoscenza, per Grandi e Piccoli, nel rispetto pieno della volontà del donante e della Regola.
Alla celebrazione della ricorrenza del 25° della apertura della casa, grazie anche all’apporto della Regione Marche, si ebbe la gioia e la soddisfazione di aprire all’Utenza scolastica ed al popolo, la nuova ala della casa, realizzata sul preesistente magazzino/deposito che comunque per anni era stato utilizzato per la normale gestione della casa e della scuola.
A seguire continui interventi di manutenzione, sistemazioni sia dello splendido parco, sia delle dipendenze della casa, frutto del profondo desiderio delle Suore di rendere grazie alla Provvidenza anche sotto questa forma.
Per tanti anni, sino a quando percorsi diversi della utenza hanno reso impossibile continuare, la Casa di Montale ha risuonato dei trilli gioiosi dei fanciulli della Scuola per l’infanzia Pasquini.
Tanti bambini, che tra queste mura, in particolare, hanno visto volti amici e premurosi, che hanno insegnato loro i primi canti, le prime filastrocche e poi tutto quanto necessario per intraprendere la strada, dura, ma affascinate della conoscenza.
Al momento la scuola non c’è più, ma questa Casa rimane, a cinquanta anni dalla fondazione, una Casa di educazione, di formazione, di accoglienza e di fraternità.
Tutti elementi fondamentali, di cui oggi abbiamo veramente tanto bisogno e che Voi Care Suore avete incarnato con la Vostra dedizione, con il Vostro impegno, con la gioia ed il sorriso, con cui ogni giorno accogliete chi bussa alla Vostra porta.
La Comunità di Montale, ma non solo, Vi è grata per quanto avete fatto e per quanto continuerete a fare, perché anche per opera vostra, essa è cresciuta e tanti di quei vostri ex alunni si sono affermati e costituiscono un punto di riferimento per la loro serietà, la loro professionalità, la loro onestà, grazie alla formazione che avete loro dato.
La collaborazione di tanti ha reso possibile il raggiungimento di traguardi importanti per il bene comune; il loro grande numero non consente di citarli onde evitare di dimenticarne alcuni, ma penso che non si possa fare a meno di citarne almeno due.
Il nostro ultimo Curato – Parroco residente, Don Settimio Piaggesi che in piena Comunione di Spirito e di Intenti con le Suore, ha visto attivare la Vostra presenza in Montale e sino all’ultimo istante della Sua esistenza terrena, ne è stato supporto e  guida spirituale e il Signor Zelio Cinti, oggi qui con noi, che per tantissimi anni, ha collaborato fattivamente e proficuamente in ogni aspetto pratico della gestione della Casa di Montale e della Scuola dell’Infanzia, supportando le Suore in tante Loro necessità.
Abbiamo potuto constatare, tutti noi, l’importanza per un Paese, della presenza di una Comunità che opera e dona tutta se stessa a favore dei suoi figli.
E soprattutto se lo ha fatto e lo fa con il vero spirito francescano: “con pazienza, con amore, con benignità, con rispetto, senza invidia, senza vanagloria e senza tener conto del male ricevuto”, seguendo il progetto dei Fondatori.
L’opera insita nella Vostra presenza, fondata sulla solidarietà e la sussidiarietà può aiutarci a combattere insieme, non per eliminare i mali che affliggono la nostra società, e sono tanti, ma almeno per attenuarli, cercando di essere vicini ai più deboli e bisognosi.
Montale e penso di poter affermare pienamente, Arcevia tutta, continuerà ad esservi vicine e a ringraziare le tante Suore, dalle più anziane che a questa Casa hanno dedicato la loro vita e che ora vi accompagnano e sostengono con la preghiera, a quelle che sono tornate alla casa del Padre, a quelle che oggi, Suor Oliviera, Suor Rosassunta, Suor Loida e Suor Anna Luisa che da oltre 38 anni è qui con noi in pienezza di Fede, Forza e Spirito, con la stessa passione ne continuano l’opera meritoria.
Per noi tutti la Casa delle SFMSC di Montale è una Istituzione, per l’opera feconda delle Sue Suore, e questi primi cinquanta anni ne rappresentano soltanto l’infanzia.

Auguri, perciò, e per tanti anni ancora.

La Comunità Parrocchiale di Montale e non solo.

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