Preghiera dei fedeli da poter leggere durante la celebrazione delle S. Messe.
Per i fratelli e le sorelle colpiti dal terremoto, per tutte le vittime e i loro familiari, perché, sostenuti dall’amore di Dio e accompagnati dalla fraterna attenzione di tutti noi, possano trovare serenità e pace, forza e speranza, festa ed entusiasmo per ricominciare il cammino. Preghiamo.
Venerdì 25 agosto la delegazione regionale Caritas è stata sui luoghi del terremoto e ricorda che:
– non serve alcun tipo di raccolta; i magazzini sono pieni e tutte le necessità materiali sono in grado di essere soddisfatte;
– si possono raccogliere fondi da versare sul conto corrente aperto dalla Caritas
Intestazione: FONDAZIONE CARITAS – EMERGENZA TERREMOTO CENTRO ITALIA Iban: IT84J0501802600000000234592
– eventuali disponibilità di persone possono essere comunicate alla Caritas diocesana, ma verranno attivate unicamente e secondo le richieste provenienti dalle zone colpite.
Nella notte il forte sisma di magnitudo 6,0 che ha devastato le zone comprese fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, provocando morti e feriti, è stato avvertito anche nella nostra Diocesi. La prima scossa è stata registrata alle 3.36 del mattino con epicentro nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, a soli 4 chilometri di profondità. Ad Accumoli e nella vicina Amatrice si registrano i danni più gravi. La situazione è difficile anche ad Arquata del Tronto, dove si scava ancora per estrarre le persone da sotto alle macerie.
I referenti del gruppo emergenza, della delegazione Caritas Marche, sono presenti nei territori terremotati. Tra questi, anche Sonia Sdrubolini, della nostra Caritas Diocesana. “Siamo a Pescara del Tronto, diocesi di Ascoli Piceno, dove la situazione è drammatica. Il Vescovo di Ascoli è tra la sua gente, a poco a poco visita le varie comunità, insieme al direttore della Caritas; in questo momento si trovano a Pescara del Tronto dove si stanno tirando fuori i corpi dalle macerie. Tutta la rete Caritas italiana e regionale, quindi tutte le Caritas diocesane di Italia, si sono rese disponibili a qualsiasi tipo di aiuto, ma si sono messe nella posizione di attendere, perché in questo momento sono abilitati e hanno senso ad essere presenti soltanto i mezzi di soccorso, le forze dell’ordine e le istituzioni.
Per adesso chiediamo di stare aggiornati, di pregare e di non improvvisarsi sul posto”. In questo momento è difficile stabilire le necessità perché tutto cambia velocemente; per questo ringraziamo tutti per le disponibilità ma si chiede di non prendere iniziative individuale. Nelle prossime ore sia la Caritas che le reti ufficiali daranno indicazioni. Restiamo uniti nella preghiera.
La Presidenza della Cei ha disposto uno stanziamento immediato di 1 milione di euro dai fondi 8xmille e ha indetto una colletta nazionale di solidarietà per domenica 18 settembre in tutte le parrocchie.
Per altre informazioni rivolgersi alla Caritas Diocesana (07160274).