Comunicato n. 4 – 9 marzo 2020
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministeri dell’8 marzo 2020;
Vista la nota di interpretazione del suddetto decreto fornita dalla Conferenza Episcopale Italiana in data 8 marzo 2020;
si conferma il comunicato del 7 marzo 2020 così come integrato e modificato, sino a nuova disposizione:
- Sono sospese le celebrazioni delle Messe feriali e festive.
- I luoghi di culto rimangono aperti, a condizione di adottare misure adeguate per evitare assembramenti, solo per la preghiera personale.
- Le esequie (i funerali) non possono essere celebrate. In caso di sepoltura al cimitero, al sepolcro si utilizzi la liturgia prevista alla parte prima, capitolo terzo, punto 5 del Rito delle Esequie. In caso di cremazione, al momento della partenza della bara, in luogo aperto, si utilizzi uno dei due schemi di preghiera previsti in Appendice al punto due del capitolo primo del Rito delle Esequie. Naturalmente entrambe i riti alla sola presenza dei famigliari stretti. Si informi la famiglia che al termine dell’emergenza possono chiedere la celebrazione di una Messa in suffragio con la comunità.
- Le attività pastorali sono sospese.
- Sono sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali.
- I Ministri straordinari della Comunione si astengano dal portare la Comunione ai malati. E’ consentito ai presbiteri e ai diaconi portare la Comunione ai malati dietro loro richiesta. I presbiteri possono amministrare il Sacramento dell’Unzione dei malati.
- Gli incontri di catechismo e di pastorale giovanile riprenderanno alla riapertura delle attività scolastiche.
- Sono sospese le celebrazioni, anche private, di tutti i Sacramenti, cioè Battesimi, Prime Confessioni, Prime Comunioni, Cresime, Matrimoni, Ordinazioni Sacerdotali. Si può amministrare solo il Battesimo e la Confermazione in caso di pericolo di morte. Il Sacramento della Penitenza può essere sempre celebrato, in chiesa, non in confessionale, in luogo aperto e con le dovute precauzioni.
- Si apponga un avviso fuori dalle chiese riportante tali disposizioni insieme alla lettera del Vescovo già inviata alle comunità.
Senigallia, 9 marzo 2020
Diocesi di Senigallia