Corso di Formazione (12 aprile 2001 – Giovedì Santo)

Senigallia, 12 aprile 2001

“Pur essendo molti siamo un solo corpo in Cristo… abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno” (Rom 12,5-6); “a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune” (1 Cor 12,7). Queste parole dell’Apostolo Paolo ci invitano ad una comprensione della Chiesa come comunità nella quale lo Spirito Santo suscita fra i battezzati doni e ministeri, tutti per il bene della Chiesa.

Già nella missione popolare stiamo sperimentando quanto sono vere queste parole: lo Spirito ha suscitato il generoso impegno di tanti laici per l’annuncio del Vangelo, nella corresponsabilità della vita della Chiesa.

Il Santo Padre nella lettera Novo Millennio Ineunte, scritta a conclusione del Grande Giubileo del 2000, fra le diverse indicazioni per un impegno pastorale per il nuovo millennio, suggerisce: “E’ necessario che la Chiesa del terzo millennio stimoli tutti i battezzati e cresimati a prendere coscienza della propria attiva responsabilità nella vita ecclesiale” (NMI 46). Cogliendo l’invito del Papa, “Duc in altum”, “Prendi il largo”, vogliamo intraprendere questo cammino di conversione pastorale in cui ogni battezzato si senta corresponsabile della vita della comunità cristiana.

Incoraggiato dal parere del Consiglio Presbiterale e dell’Assemblea dei Sacerdoti, ho la gioia di annunciarvi che il prossimo ottobre si darà il via, in Diocesi, ad un Corso di Formazione teologico-pastorale ai Ministeri Ecclesiali, a cui potranno partecipare uomini e donne delle nostre comunità ecclesiali.

Lo scopo è quello di offrire a quanti sono già impegnati nella Missione o in altri ambiti della pastorale la possibilità di approfondire la propria formazione in vista di un servizio stabile nella comunità cristiana.

Nutriamo anche la speranza che al termine del Corso, dopo attento discernimento, qualcuno possa essere chiamato a continuare la sua formazione compiendo un cammino verso il Diaconato permanente.

Si sta ora stilando il regolamento del Corso di Formazione: appena pronto, sarà portato a conoscenza di tutti i Sacerdoti e delle Comunità parrocchiali. Ma è importante che intanto si compia da parte di tutti un’opera di sensibilizzazione.

Mi rivolgo a voi Sacerdoti, in particolare ai Parroci: a voi è affidata la prima e più delicata responsabilità di essere i promotori di questa iniziativa. Invito ciascuno a parlarne con alcune persone della propria Comunità, proponendo loro la preparazione sul piano teologico-pastorale ad un servizio ecclesiale che abbia il carattere della continuità e ufficialità.

Mi rivolgo a voi Laici e Religiosi/e, che generosamente siete già impegnati nei vari ambiti della vita ecclesiale come catechisti, educatori, ministri ausiliari della Comunione, animatori della Liturgia e della Carità; a voi che siete impegnati nel volontariato; a voi che siete responsabili o membri di Associazioni e Movimenti ecclesiali; a voi che con encomiabile disponibilità collaborate alla missione popolare: vi esorto a cogliere questa opportunità come chiamata che il Signore fa a porsi in maniera stabile e riconosciuta a servizio dei fratelli.

Affido questo percorso di formazione ai Ministeri al Patrocinio della Vergine Maria, madre della Chiesa, e alla intercessione del Beato Pio IX. Possa lo Spirito Santo suscitare innumerevoli ministeri arricchendo la nostra chiesa locale dei suoi doni.

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