Perconte C. (1976), Gesù predica alle folle

 

4a DOMENICA DI PASQUA – 3 maggio 2020 

Continuiamo nel tempo di Pasqua a pregare insieme, genitori e figli, intorno al nostro “angolo della preghiera”. 

Preghiamo insieme

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen 

INSIEME (genitori e figli): Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo. 

VANGELO

Dal Vangelo secondo Giovanni                                                                                           (10,1-10)

In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.

Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».

Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.

Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

Parola del Signore.                               

Lode a Te o Cristo 

RIFLESSIONE DI PAPA FRANCESCO

Gesù si presenta con due immagini che si completano a vicenda. L’immagine del pastore e l’immagine della porta dell’ovile. Il gregge, che siamo tutti noi, ha come abitazione un ovile che serve da rifugio, dove le pecore dimorano e riposano dopo le fatiche del cammino. E l’ovile ha un recinto con una porta, dove sta un guardiano. Al gregge si avvicinano diverse persone: c’è chi entra nel recinto passando dalla porta e chi «vi sale da un’altra parte» (v. 1). Il primo è il pastore, il secondo un estraneo, che non ama le pecore, vuole entrare per altri interessi. Gesù si identifica col primo e manifesta un rapporto di familiarità con le pecore, espresso attraverso la voce, con cui le chiama e che esse riconoscono e seguono (cfr v. 3). Lui le chiama per condurle fuori, ai pascoli erbosi dove trovano buon nutrimento.

La seconda immagine con cui Gesù si presenta è quella della «porta delle pecore» (v. 7). Infatti dice: «Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato» (v. 9), cioè avrà la vita e l’avrà in abbondanza (cfr v. 10). Cristo, Buon Pastore, è diventato la porta della salvezza dell’umanità, perché ha offerto la vita per le sue pecore.

Gesù, pastore buono e porta delle pecore, è un capo la cui autorità si esprime nel servizio, un capo che per comandare dona la vita e non chiede ad altri di sacrificarla. Di un capo così ci si può fidare, come le pecore che ascoltano la voce del loro pastore perché sanno che con lui si va a pascoli buoni e abbondanti. Basta un segnale, un richiamo ed esse seguono, obbediscono, si incamminano guidate dalla voce di colui che sentono come presenza amica, forte e dolce insieme, che indirizza, protegge, consola e medica.

Così è Cristo per noi. C’è una dimensione dell’esperienza cristiana che forse lasciamo un po’ in ombra: la dimensione spirituale e affettiva. Il sentirci legati da un vincolo speciale al Signore come le pecore al loro pastore. A volte razionalizziamo troppo la fede e rischiamo di perdere la percezione del timbro di quella voce, della voce di Gesù buon pastore, che stimola e affascina. Come è capitato ai due discepoli di Emmaus, cui ardeva il cuore mentre il Risorto parlava lungo la via. È la meravigliosa esperienza di sentirsi amati da Gesù. Fatevi la domanda: “Io mi sento amato da Gesù? Io mi sento amata da Gesù?”. Per Lui non siamo mai degli estranei, ma amici e fratelli. Eppure non è sempre facile distinguere la voce del pastore buono. State attenti. C’è sempre il rischio di essere distratti dal frastuono di tante altre voci. Oggi siamo invitati a non lasciarci distogliere dalle false sapienze di questo mondo, ma a seguire Gesù, il Risorto, come unica guida sicura che dà senso alla nostra vita.

Proviamo a condividere qualche riflessione 

PREGHIERA DIALOGATA

Genitori:      Signore Gesù, Tu sei il buon Pastore che ci ami di un amore infinito, la tua Parola è la voce che guida il nostro cammino.

Figli:            Signore Gesù, tu sei la porta, sei la via, la verità e la vita, ci indichi la strada da percorrere e se ti seguiamo troviamo la nostra strada.

Genitori:      Per questo ti ringraziamo per la tua presenza e il tuo amore e ti chiediamo di farci sentore la tua presenza, perché ogni giorno possiamo compiere la tua volontà.

Figli:            Rendi forte la nostra fede, Signore Gesù, e facci sentire la tua presenza quando siamo un po’ tristi.

Genitori:      Attorno a noi tante persone purtroppo sono preoccupate e stanno male: ti preghiamo per loro, perché possano gustare la bellezza della fede e la gioia di incontrare nella propria vita un Dio meraviglioso come te! Amen.

Ad ogni preghiera rispondiamo: Santifica la tua Chiesa, Signore! 

  • Signore, buon pastore, rischiara la Chiesa con la saggezza che viene dal Vangelo. Fa’ che non rinunciamo a giudicare gli eventi della storia e ad impegnarci in prima persona a favore della giustizia. Preghiamo. 
  • Signore, buon pastore, ti preghiamo per tutti i giovani. Guida i loro passi e grazie alla comunità cristiana possano trovare la loro strada e la loro vocazione, generosi nel fare la tua volontà. Preghiamo. 
  • Signore, buon pastore, ti preghiamo per la nostra comunità, perché sappia coltivare i momenti di preghiera, di riflessione e di interiorità indispensabili per una vera crescita nella fede. Preghiamo. 
  • Signore, buon pastore, insegnaci la strada della convivenza pacifica e dell’accettazione piena degli altri: quando rischiamo di lasciarci prendere dalla paura, rendici costruttori di pace. Preghiamo. 
  • Signore, buon pastore, resta accanto a tutti coloro che hanno visto morire un loro caro a causa della pandemia. Rendici testimoni della tua misericordia che salva, così che possano sperimentare la tua consolazione. Preghiamo.

PADRE NOSTRO

Benedizione finale – I genitori segnano i figli sulla fronte

Benedici Signore la nostra famiglia … (i nomi di mamma, papà, dei figli)

E benedici tutte le famiglie, soprattutto coloro che hanno bisogno della serenità.

Ricordati di … (nomi di qualcuno che si vuol ricordare in particolare)

Veglia su di noi e accompagnaci in questo cammino pasquale. Amen.

 

Impegno: Impegniamoci a pregare un po’ di più in questo mese di maggio e facciamoci vicino a chi è più difficoltà, anche contribuendo per le necessità che la parrocchia ci indica.

Preghiera-in-famiglia-quarta-domenica-di-Pasqua-2020

Preghiera-per-la-comunione-spirituale-2020

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